Maestra, quando mettiamo le Punte?
Nel 2018, il Youth America Grand Prix ha aggiunto una regola: per i partecipanti di età inferiore ai 12 anni, esibirsi su punte è fortemente scoraggiato. Per quelli di età inferiore agli 11 anni è diventato proibito.
Gli organizzatori del concorso hanno apportato queste modifiche dopo che membri della giuria, insegnanti e altri hanno sollevato preoccupazioni riguardo agli studenti spinti ad esibirsi troppo presto sulle punte.
Larissa Saveliev, co-fondatrice e direttrice di YAGP, afferma: “Dieci anni fa non dovevamo avere queste regole perché nessuno progrediva così in fretta”. Man mano che i prodigi del balletto diventano più giovani e le loro abilità più straordinarie, molti si chiedono: Quanto sono troppo giovani per far ballare i loro corpi sulla punta dei piedi?
L’età giusta per iniziare le punte?
La maggior parte degli insegnanti di danza classica ritiene che il lavoro sulle punte non sia adatto a studenti di età inferiore a 11 anni. Alcuni credono che anche 11 sia troppo presto. La Royal Academy of Dance in una dichiarazione del 2016 afferma “L’età minima di un bambino per ballare sulle punte è 11. Tuttavia, 12 o 13 è più diffuso”.
Ma la domanda è complicata per una serie di motivi. In primo luogo, non vi sono ancora state ricerche approfondite per dimostrare che iniziare il lavoro sulle punte prima delle 11 è dannoso. In secondo luogo, l’età cronologica e l’età biologica possono differire in modo significativo.
Ma nelle Accademie?
L’età in cui iniziare a mettere le punte dipende molto anche da alcune condizioni specifiche. Alla Vaganova Ballet Academy, ad esempio, i bambini iniziano a lavorare sulle punte intorno ai 10 o 11 anni. Ma c’è una grande differenza: nelle Accademie di danza russe, le ragazze vengono selezionate con cura in base al loro fisico. Una volta accettate, si allenano costantemente ogni giorno con insegnanti altamente qualificati per raggiungere il loro obiettivo di diventare ballerini professionisti.
Il problema è che poi i ballerini russi che si stabiliscono nel resto del mondo, spesso continuano a insegnare con quello standard anche nelle scuole private. Ma nel mondo ci sono così tante scuole di danza, tutte con tipologie e obiettivi differenti… Solo poche offrono una formazione con il livello di dedizione richiesto per la vera formazione russa. Nelle scuole private, oltre al problema del fisico non selezionato, c’è anche il problema della frequenza non quotidiana e delle assenze degli allievi che un giorno ci sono e l’altro mancano, rendendo anche pericoloso il lavoro sulle punte.
Attenzione: il lavoro sulla punta aumenta le forze esercitate su un piede fino a 12 volte il loro peso corporeo e le ossa prepubescenti sono più vulnerabili alle lesioni.
Forse non è giusto definire un’età per iniziare le punte. Forse è meglio valutare una combinazione di fattori:
- tecnica
- forza
- controllo posturale
- flessibilità
- maturità per gestire le correzioni e ascoltare ciò che l’insegnante sta dicendo
Dipende anche da che tipo di lezione di punte stiamo parlando: una cosa per un giovane studente è fare lentamente dei relevè in punta con 2 mani alla sbarra, imparando la corretta salita/discesa per 10 minuti alla fine della lezione. Tutt’altra cosa è ballare sulle punte.
Come influiscono concorrenza e social?
Oggi, cresce la preoccupazione che il circuito della concorrenza e i social media incoraggino “baby ballerine”. Abbiamo tutti guardato, stupiti, i video di YouTube di bambini di 9/10/11 anni che eseguono variazioni come “Black Swan” o “Grand Pas”. È straordinario che possano farlo. Ma a parte chiederci se è opportuno o meno, dobbiamo pensare alle ore di caricamento ripetitivo su quelle giovani ossa: quanti anni avevano quando hanno iniziato le punte e quante ore hanno fatto di prove?
Le prestigiose competizioni internazionali come il Youth America Grand Prix incoraggiano i giovani prodigi a spingersi oltre e quindi hanno la responsabilità di chiedere moderazione. Questi concorsi esistono per dare la possibilità agli studenti di “mettersi in mostra”. Saveliev dice “Non vogliamo fermarli. Vogliamo solo che abbiano un secondo per respirare, che impieghino più tempo, perfezionando passi e qualità.”
I genitori capiscono?
A volte i bambini ed i loro genitori possono essere impazienti. Quando gli insegnanti spiegano ai loro studenti che non sono ancora pronti per andare sulle punte, capita che alcuni studenti decidano di andare in un’altra scuola dove gli verrà concesso di salire sulle punte. Se però abbiamo istruito il genitore sul processo delle punte e sui rischi che potrebbe incontrare il figlio, è più probabile che sostenga la decisione dell’insegnante.
I ballerini hanno tutta la loro carriera da spendere in punta.
È meglio avere le basi giuste!
Fonte: Dancemagazine
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